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Giulia Verzeletti
Giulia Verzeletti

Welcome email: esempi, a cosa servono e perché sono utili

SOMMARIO
3 Minuti

Grazie alla segmentazione degli utenti e alla Marketing Automation possiamo inviare email personalizzate in base allo step in cui si trovano nel processo decisionale.

Inviare una sequenza mail di benvenuto, anche conosciuta come Welcome email sequence, è fondamentale per fare una buona prima impressione sugli utenti che entrano nel nostro database.

L’ideale è sicuramente avere diverse sequenze in base al punto d’ingresso che converte l’utente da anonimo a lead, ma per cominciare è comunque utile avere una prima sequenza di benvenuto da declinare poi su diverse tematiche in base all’iscrizione dell’utente.

Welcome email sequence: cos’è e come funziona

Una sequenza mail di benvenuto serve ad accogliere gli utenti che entrano a far parte del nostro database dopo un’attività di Lead Generation.

Questo tipo di sequenza può avere diversi obiettivi:

  • presentare l’azienda e i prodotti
  • elencare i vantaggi di acquistare da noi
  • raccontare le esperienze di clienti soddisfatti
  • inviare sconti e promozioni di benvenuto per stimolare l’acquisto

In base agli argomenti che vogliamo trattare andremo a pianificare il numero di email necessarie e la cadenza con cui inviarle.

Il funzionamento di questa sequenza è molto semplice.

Innanzitutto, è fondamentale mappare i punti d’ingresso in cui gli utenti anonimi diventano lead: form di contatto, download di contenuti, chat, eccetera.

Quest’attività fa parte della mappatura del flusso di vendita, leggi questo articolo per approfondire cos’è e come si mappa un processo di vendita:

Una volta chiari i punti d’ingresso, si procede a collegare i form di generazione lead con la sequenza di benvenuto (che si imposta con una semplice Automation Rule, collegando le mail tra loro e impostando il tempo d’attesa tra una mail e l’altra).

Le sequenze di benvenuto prendono anche il nome di sequenze di Onboarding e credo che il nome sia davvero calzante. Queste mail hanno infatti l’obiettivo di portare a bordo l’utente per trasformarlo in cliente, fornendo informazioni e call-to-action mirate.

Welcome email sequence: come crearla

Una sequenza mail di benvenuto può basarsi sulle FAQ: che siano pubbliche o solo condivise internamente, le domande frequenti sono una miniera d’oro per creare contenuti.

L’obiettivo della sequenza di benvenuto, infatti, è anche quello di rispondere a domande e dubbi frequenti in anticipo. Questa pratica porterà l’utente a considerare l’azienda come un consigliere fidato che ha addirittura anticipato i suoi dubbi, guadagnandosi la sua fiducia.

Anche le recensioni sono ottimo materiale per arricchire le mail di benvenuto. Sfruttano la riprova sociale, raccontano storie e anche in questo caso rassicurano i nuovi utenti.

Leggi qui perché le recensioni sono importanti e come chiedere recensioni con l’email marketing:

Sequenze personalizzate con la Marketing Automation

Sebbene in una prima fase si potrebbe optare per una sequenza di benvenuto generica, per una questione di tempistiche e capacità produttiva, l’obiettivo finale di un’attività come questa è di avere sequenze personalizzate.

Ma personalizzate in base a cosa?

  • Al punto d’ingresso e alla tematica trattata in quella pagina
  • Ai dati che otteniamo tramite profilazione esplicita (form)
  • Alle azioni svolte dagli utenti (click, interazioni, visite al sito)

Questo livello di personalizzazione si raggiunge facilmente utilizzando Lead Tagging e un Automation Rule simile a quella creata per la sequenza di benvenuto standard.

Dovremo quindi procedere a integrare i form di lead generation e abbinare un tag alle caratteristiche selezionate dall’utente.

Prendiamo come esempio questo form per il download di un contenuto gratuito.

L’utente può auto-profilarsi scegliendo la posizione lavorativa.

form-lead-generation-esempio-profilazione

Grazie all’integrazione dei form con il software di Marketing Automation è possibile taggare l’utente in base alla posizione lavorativa selezionata:

esempio-lead-tagging-profilazione-software-marketing-automation

Nell’Automation Rule legata alla sequenza di benvenuto andremo quindi a impostare una diversa sequenza a seconda del tag assegnato all’utente:

esempio-sequenza-benvenuto-marketing-automation

Se cerchi esempi di mail di benvenuto le trovi in questo articolo:

In sintesi

Dare il benvenuto agli utenti è una buona pratica per sviluppare fiducia e relazioni.

Prima di scrivere la sequenza di benvenuto assicuriamoci di mappare tutti i punti d’ingresso dove generiamo lead e di prevedere, anche per fasi successive, un benvenuto ad hoc per ognuna.

Quando creiamo le sequenze di benvenuto sfruttiamo le risposte alle FAQ e le recensioni, e facciamoci aiutare dalla Marketing Automation per accogliere i nostri nuovi utenti in maniera automatizzata.

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