Utilizzare la Marketing Automation permette di risparmiare tempo automatizzando attività ripetitive, per concentrarsi su ciò che è d’impatto.
Oltra a questo, la Marketing Automation permette di personalizzare la comunicazione con gli utenti e opera in 3 fasi:
- Monitoraggio
- Segmentazione
- Automazione
In questo articolo ho analizzato le 3 fasi per fare Marketing Automation:
Una delle fasi fondamentali è sicuramente la Segmentazione, ovvero la creazione di Segmenti di utenti in base a determinate caratteristiche che condividono.
Possiamo segmentare gli utenti per:
- Status (lead o clienti)
- Argomenti d’interesse
- Categoria di prodotti visualizzati/acquistati
- Posizione nel Sales Funnel
- Soglia di spesa
Solo per fare alcuni esempi.
In questo articolo vedremo alcuni tutorial pratici per segmentare gli utenti in base all’interesse dimostrato.
Il primo strumento che un software di Marketing Automation ci mette a disposizione è sicuramente il Lead Tagging.
Se ti stai chiedendo cos’è il Lead Tagging, la risposta è molto semplice: è un processo che assegna etichette agli utenti per tracciarne interessi, azioni, caratteristiche.
Immagina quindi un contatto con appiccicati diversi post-it che raccontano cosa gli piace, che argomenti gli interessano, quali azioni ha svolto.
Possiamo taggare gli utenti in base agli interessi che dimostrano.
Questo significa che monitoriamo il Digital Body Language e in base alle azioni inconsapevoli, ovvero la visita a determinate pagine o l’apertura di alcune email, tracciamo l’interesse degli utenti.
Vediamo nell’ordine le azioni da svolgere all’interno di Active Campaign per attivare il monitoraggio degli utenti.
Attivazione del Monitoraggio del sito su Active campaign
Attiviamo il site tracking nel menù Website > Site Tracking e inseriamo il nostro sito in Whitelist, dopodiché incolliamo il codice di monitoraggio generato nell’account nel footer del nostro sito.
Invio delle campagne per l’attivazione del monitoraggio degli utenti
Il monitoraggio degli utenti in Active Campaign si attiva se:
- Un utente compila un form direttamente creato tramite il software (puoi approfondire il tutorial form Active Campaign in questo articolo: https://www.giuliaverzeletti.it/marketing-automation-tutorial-da-offline-a-online-guida-ai-form/)
- Un utente clicca sul link di una mail che atterra sul sito monitorato
Chiaramente, questo tipo di attività da parte dell’azienda deve essere esplicitata nei termini e condizioni elencati nella fase di Lead Generation e deve essere espressamente accettata dall’utente.
Assicurati quindi che gli utenti ricevano delle comunicazioni di benvenuto che abbiano lo scopo di farli cliccare per attivare il monitoraggio.
Automazioni per interesse
Quando un contatto è monitorato e visita il tuo sito web oppure clicca il link di una mail ricevuta, ciò che vedrai nella sua Contact Card è simile a questo:
Potrai quindi creare un’automazione che si attiva quando gli utenti visitano un URL contenente il nome del prodotto (in questo esempio “bagnoschiuma”) come nello screenshot qui sotto:
In questo caso non solo andiamo a taggare gli utenti per interesse, creando segmenti che saranno utili per campagne successive, ma attiviamo anche una sequenza mail specifica su quel prodotto.
Conteggio delle visite
Un’evoluzione del segmento che abbiamo appena creato può essere raggiunta utilizzando il conteggio delle visite.
Ciò significa che non andremo a taggare gli utenti che visitano l’URL in questione solo una volta, ma solo coloro che lo visitano (per esempio) dalle 2 alle 5 volte.
Questo ci permetterà di essere più specifici nell’ipotesi di interesse su un determinato argomento.
In sintesi
In questo articolo tutorial su Active Campaign abbiamo visto come segmentare gli utenti in base agli interessi che dimostrano (visitando il sito web oppure cliccando su un link specifico in una mail ricevuta).
Gli strumenti fondamentali che ci servono sono:
- Il monitoraggio del sito attivo
- Il sito in Whitelist
- Il codice di monitoraggio inserito nel footer del nostro sito web
- Termini e condizioni chiari in cui esplicitiamo il monitoraggio degli utenti
- Possibilità di accettare o rifiutare il monitoraggio
- Campagne email che stimolano i click e l’attivazione del monitoraggio
- Automazioni che taggano gli utenti in base alle azioni svolte