Fare Marketing Automation significa automatizzare attività ripetitive grazie a un software dedicato e ai suoi strumenti.
Come abbiamo visto in questo articolo, per fare Marketing Automation servono le Automation Rules. Prima di attivarle, però, è fondamentale avere una direzione strategica e un piano d’azione definito.
Vediamo invece alcuni esempi pratici di Marketing Automation. Ogni giorno riceviamo varie comunicazioni automatizzate da cui possiamo prendere spunto per le nostre attività aziendali.
Email transazionali: cosa sono ed esempi
Il primo esempio che vediamo è quello delle email transazionali.
Tutti noi ne abbiamo ricevuta una, per esempio quando:
- abbiamo acquistato un prodotto online
- il prodotto acquistato è stato spedito
- ci siamo iscritti a una newsletter
- abbiamo scaricato un ebook
Le email transazionali sono l’esempio di Marketing Automation più semplice in assoluto.
Vengono inviate quando l’utente svolge un’azione e sono le primissime comunicazioni da implementare quando si fa Marketing Automation.
Servono a guidare l’esperienza online dell’utente e a dargli ciò che ha chiesto, che sia un contenuto, una conferma d’iscrizione o una conferma di spedizione.
Quindi, quando riceverai una mail di conferma del tuo ordine o della prenotazione di un hotel, sappi che stai leggendo un comune esempio di Marketing Automation.
Come riferimento, ecco una mail transazionale di Colvin per la conferma dell’ordine:
Email di recupero carrello abbandonato
La mail di recupero carrello abbandonato è un altro esempio piuttosto comune di automazione del marketing. Serve a recuperare un potenziale cliente che ha inserito un prodotto nel carrello e non ha finalizzato l’acquisto.
L’automazione funziona in questo modo:
- l’evento scatenante è l’aggiunta di un prodotto al carrello
- la condizione controllata è che, nel giro di 1-2 ore (o del tempo definito in fase di creazione del flusso) non sia avvenuto alcun acquisto
- l’azione automatica è l’invio di una mail che ricorda all’utente di completare l’acquisto
Ecco un articolo dedicato a esempi di mail di recupero carrello abbandonato:
SMS di richiesta feedback automatizzati
Non limitiamoci a esempi di Email Marketing Automation.
Ti è mai capitato di ricevere un SMS dopo aver usufruito di un servizio? A me è capitato con Synlab.
Il messaggio era molto semplice: dopo aver fatto un prelievo del sangue, mi chiedevano di valutare l’esperienza indicando quanto avrei consigliato Synlab a un amico o parente da 1 a 10.
Questo SMS automatizzato è programmato per essere inviato dopo il servizio scelto (di cui l’azienda conosce data e ora dal sistema di prenotazione), a patto che io mi sia presentata in struttura e abbia fatto l’accettazione.
In più, questa pratica è utile per calcolare il Net Promoter Score (approfondisci qui).
Notifiche in APP per incentivare l’uso
Vediamo anche un altro canale: le notifiche push per un applicazione mobile.
Le notifiche possono avere diversa natura: invio di promozioni, riattivazione utenti inattivi, reminder del programma fedeltà.
Quelle che trovo più interessanti come esempio di Marketing Automation sono le notifiche per inattività. L’obiettivo di questi messaggi è far riaprire l’applicazione all’utente e fargli completare dei task.
Duolingo è un ottimo esempio di notifiche strappalacrime. L’app per imparare nuove lingue si basa sulla pratica giornaliera, con un ottimo utilizzo di gamification.
Invia messaggi per riattivare gli utenti già dopo un giorno di inattività, sfruttando il personaggio principale (Duo). L’obiettivo è nobile, non farti rimanere indietro nel tuo percorso verso la padronanza di una nuova lingua.
In sintesi
Abbiamo visto 4 esempi pratici di Marketing Automation.
L’automazione del marketing si fa con le Automation Rules e permette di automatizzare l’invio di email, SMS e notifiche in ogni fase dell’esperienza utente.
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